Malattie da stile di vita – Fumo di Tabacco

Considerando che negli ultimi anni le principali cause di morte sonoStudio trainer Lanza - Personal Trainer Tarantodovute a malattie da stile di vita, è evidente come sia importante migliorare la condizione di vita della persona, limitando i fattori di rischio di queste malattie come fumo, alcool, inquinamento, inattività fisica e specialmente ridurre i fattori ossidanti endogeni contrastandoli con i fattori antiossidanti.

Il fumo di sigaretta provoca dipendenza sia di tipo fisico sia di tipo psicologico. Il craving è il desiderio irrefrenabile di fumare, dovuto alla dipendenza psichica da nicotina che si instaura nel fumatore.

La nicotina può essere considerata alla stregua di una droga, non solo per la dipendenza che determina, ma anche per la velocità con cui giunge al cervello, ossia la sua azione psicoattiva tipica delle droghe più forti.
La classica sigaretta è composta da molti elementi che durante la combustione sprigionano circa 4 mila sostanze chimiche perlopiù tossiche, irritanti e cancerogene. Si tratta di una miscela eterogenea che si sviluppa dal processo di combustione delle foglie di tabacco.
Le principali e più dannose sostanze sono il monossido di carbonio, l’acroleina, la formaldeide e le nitrosamine, presenti nella fase gassosa; la nicotina, i fenoli e le benzopirene, presenti nella fase corpuscolata; gli idrocarburi policiclici aromatici (benzopirene ecc.) che hanno una riconosciuta azione cancerogena.

I danni fisici del fumo dipendono dalla quantità e dalla qualità dell’esposizione, in termini di numero di sigarette fumate al giorno, anzianità di fumo, profondità dell’inalazione ecc.
Gli effetti negativi per la salute umana derivano anche dall’esposizione al fumo passivo. Infatti, il fumo passivo può provocare problemi fisici anche nei non fumatori, soprattutto se esposti in maniera continuata. Ci sono evidenze, ad esempio, del fatto che i figli di genitori fumatori presentano una maggiore incidenza di polmoniti, bronchiti e crisi asmatiche rispetto agli altri (Pietrantoni, 2001).

Il fumo di tabacco rappresenta il principale fattore di rischio evitabile di morte precoce, a cui si attribuisce circa il 12% degli anni di vita in buona salute persi a causa di morte precoce o
disabilità.
Le condizioni disabilitanti o mortali attribuibili al fumo sono tante e vanno dal cancro ai polmoni (principale responsabile) a quelli alla vescica, al fegato, all’esofago,alla laringe e al pancreas.

Il fumo è anche causa di diverse malattie cardiovascolari, ha effetti sul cavo orale, provoca danni di tipo dermatologico e influisce sulla funzionalità del sistema immunitario e dell’apparato riproduttivo.

 

 

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