Da diversi studi si è notato che tutti i valori misurabili della salute possono essere posizionati su un continuum che spazia dalla malattia, al benessere, al fitness. (Tab.1)
Sebbene più difficile da misurare, si potrebbe aggiungere a questa osservazione anche la salute mentale. La depressione è senza dubbio attenuata da una dieta e da un esercizio fisico corretto se inserita in un vero e proprio programma di fitness.
Tab.1 : Il Continuum tra Malattia-Benessere-Fitness.
Ad esempio:
- una pressione sanguigna di 160/95 è patologica,
- una di 120/70 è normale o ottimale,
- una di 105/55 rientra tra i valori normali per un atleta;
- una percentuale di grasso corporeo del 40% è patologica,
- una del 20% è normale o ottimale,
- una del 10% è tipica di persone in forma.Si è osservato una classificazione simile per:
- la densità ossea,
- la massa muscolare,
- la flessibilità,
- le lipoproteine ad alta densità o “colesterolo buono”,
- pressione a riposo
- e decine di altre unità di misura comuni della salute.
Molte fonti autorevoli (Mel Siff , NSCA) fanno una chiara distinzione tra la salute e il fitness.
Di frequente vengono citati studi che suggeriscono che le persone in forma non sono protette dalle malattie. Un’analisi delle prove a supporto di questa teoria rivela che il gruppo studiato comprende atleti di resistenza e, c’è il sospetto che si tratti di atleti di resistenza che seguono una dieta pericolosa per la perdita di peso (molti carboidrati, pochi grassi, poche proteine).
Se perseguito correttamente, il fitness fornisce un margine di protezione dai danni del tempo e delle malattie.
Quando trovate documenti che dicono il contrario, esaminate il protocollo del fitness e soprattutto la dieta.
Il fitness è, e dovrebbe essere, “super benessere”.
La malattia, il benessere e il fitness sono misure della stessa entità.
Un regime di fitness che non sostiene la salute non è un buon principio di allenamento. (Tab 2)
Il Dr. Mel Siff , che merita rispetto e ammirazione, ritiene che la sua malattia arteriosclerotica e il conseguente attacco di cuore da lui subito siano le prove dell’idea che il fitness e la salute non siano necessariamente collegati, considerando il suo allenamento regolare e la sua “buona dieta”.
Quando si sono analizzati i suoi consigli per la dieta, si è scoperto che egli suggeriva una dieta strutturata per causare malattie cardiache (pochi grassi/molti carboidrati). Siff è diventato una vittima della scienza spazzatura!
Per poter essere in forma non è necessario essere specialisti di una sola disciplina ma, al contrario, è fondamentale saper sviluppare le proprie capacità in più ambiti sportivi che vanno dallo sprinter della corsa alla ginnastica e al sollevamento pesi, perché solo in questo modo potremmo vantare una migliore forma fisica rispetto a qualsiasi corridore, ginnasta o sollevatore di pesi famoso.
Condizionamento metabolico o “cardio”
Il ciclismo, la corsa, il nuoto, il canottaggio, il pattinaggio sul ghiaccio e lo sci di fondo sono definiti complessivamente “condizionamento metabolico”.
Nel linguaggio più comune vengono definiti come “cardio”, ma i semi della ricetta “cardio” sono contenuti nel percorso metabolico.
Per comprendere meglio questo tipo di approccio al “cardio”, è necessario spiegare brevemente la natura e l’interazione dei tre percorsi principali.
I primi due dei tre percorsi metabolici, il fosfageno e il glicolitico, sono “anaerobici” mentre il terzo, l’ossidativo, è “aerobico”. Non c’è bisogno di spiegare nel dettaglio la differenza tra sistema aerobico e anaerobico, è sufficiente dire che la natura e l’interazione dell’esercizio anaerobico e dell’esercizio aerobico sono fondamentali per comprendere il condizionamento.
È sufficiente ricordare che gli sforzi di intensità media o alta che durano solo pochi minuti sono anaerobici, mentre gli sforzi di intensità bassa e di lunga durata sono aerobici.
Ad esempio la corsa dei 100, 200, 400 e 800 metri è un esercizio anaerobico, mentre la corsa dei 1.500, 2.000 e 3.000 metri è aerobica.
L’allenamento aerobico può giovare alle funzioni cardiovascolari e può far diminuire il grasso corporeo. La preparazione aerobica ci consente di fare sforzi a bassa intensità per un lungo periodo di tempo (resistenza cardiaca/respiratoria e resistenza). Si tratta di un fattore fondamentale in diverse discipline sportive.
Gli atleti che partecipano a sport o svolgono allenamenti che implicano sforzi di tipo principalmente aerobico vedono diminuire la propria massa muscolare, la forza, la velocità e la potenza. Non è raro incontrare maratoneti che sono in grado di saltare solo pochi centimetri!
Inoltre l’attività aerobica tende a fare diminuire la capacità anaerobica. Ciò non è di buon augurio per la maggior parte degli atleti o per coloro che desiderano ottenere un fitness di alto livello.
L’attività anaerobica può giovare alla funzione cardiovascolare e riduce il grasso corporeo. In realtà, l’esercizio anaerobico supera quello aerobico per perdita di grassi!
L’attività anaerobica ha la caratteristica di migliorare notevolmente la Potenza, la velocità, la forza e la massa muscolare. La preparazione anaerobica consente di effettuare grandi sforzi per periodi limitati di tempo. Uno degli aspetti più rilevanti del condizionamento anaerobico è che non ha effetti negativi sulla capacità aerobica. Se strutturata correttamente, l’attività anaerobica può essere utilizzata per sviluppare un livello di fitness aerobico molto elevato senza comportare la notevole perdita di massa muscolare legata alla troppa attività aerobica!
Il metodo con cui utilizziamo gli sforzi anaerobici per sviluppare il condizionamento aerobico è detto “allenamento a intervalli”.
La pallacanestro, il calcio, la ginnastica, il pugilato, le gare di atletica leggera sotto i 1500 metri, il rugby, le gare di nuoto sotto i 400 metri, la pallavolo, il wrestling e il sollevamento pesi sono tutti sport per cui è necessario effettuare attività anaerobiche per la maggior parte dell’allenamento.
La corsa di lunga distanza e di resistenza, lo sci di fondo e le gare di nuoto che superano i 1500 metri sono sport che richiedono un allenamento di livello elevato e che producono risultati non accettabili per gli atleti o le persone che si preoccupano di avere una preparazione completa o una salute ottimale.
Ti consiglio di partecipare a un incontro di atleti che competono a livello nazionale o internazionale. Prestate attenzione ai fisici degli atleti che gareggiano per la corsa dei 100, 200, 400 e 800 metri. La differenza che di sicuro noterete è il risultato diretto dell’allenamento per queste distanze.
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