Questa macchina è nata su imitazione dell’azione motoria delle trazioni alla barra, e si differenzia nella postura che in questo caso è seduta e con le ginocchia bloccate.
Oltre a questa funzione propedeutica, la lat machine può essere utilizzata semplicemente per allenare in modo sicuramente proficuo i muscoli del dorso.
Come per la barra, anche per questa macchina valgono le osservazioni fatte in riferimento al tipo di impugnatura (passo stretto o largo), al tipo di presa (palmare o dorsale) e alla direzione della barra (avanti o dietro il capo).
Questo genere di esercizio con la barra portata dietro il capo non è più praticato con la stessa intensità rispetto a qualche anno addietro. Innanzitutto il movimento di trazione posteriore non trova somiglianza con alcuna azione della vita quotidiana, ma non si avvicina minimamente neanche ad un’azione di qualsiasi disciplina sportiva, il che potrebbe portare a pensare che l’organismo non è predisposto per evitare infortuni.
Come è già stato accennato per le trazioni alla barra, è molto facile che si realizzi una sofferenza della capsula articolare soprattutto in soggetti con scarso livello di mobilità articolare dell’articolazione della spalla.
I meccanismi etiologici sono rappresentati in particolare dalla continua tenuta in abduzione ed extra-rotazione che comporta uno spostamento anteriore della testa dell’omero: considerando che questa posizione antifisiologica viene mantenuta sia durante la fase concentrica che in quella eccentrica e tenendo conto che la stabilità della testa omerale è data dal sovraspinato, infraspinato il piccolo tondo, si può immaginare lo stress sotto forma di logorio meccano-traumatico che la cuffia dei rotatori dovrà sopportare.
Bisogna inoltre considerare che frequentemente l’azione concentrica viene svolta in modo esplosivo e che un altro motivo lesivo potrebbe essere rappresentato dall’arrivo rimbalzato sui processi spinosi del tratto cervicale che viene a trovarsi tra l’altro imposizione di flessione.
Anche da un punto di vista biomeccanico esistono diverse ragioni per preferire l’esecuzione in avanti rispetto a quella dietro.
Affinché la trazione dietro possa realizzarsi è indispensabile un’impugnatura con passo largo, il che significa possedere un R. O. M. (Range Of Motion) articolare minore e contrazioni muscolari ridotte.
Ad onor del vero, esistono diversi atleti e persone comuni che sono dotati di una mobilità articolare tale da effettuare il movimento senza alcuno specifico fastidio; queste persone, si allenano per anni anche con questo tipo di esercizio, lo considerano essenziale per l’allenamento della loro schiena e non vanno mai incontra ad alcun tipo di patologia a livello di questa articolazione.
Ecco perché l’esclusione assoluta di questo genere di esecuzione non dovrà essere data sempre per scontata: bisogna infatti ricordare che la migliore adduzione del braccio al tronco avviene in questa circostanza, per cui, un soggetto con un provato livello di mobilità in fase di extrarotazione potrà allenare la propria muscolatura dorsale anche con questo esercizio.