Questo dolore in inglese prende il nome di ‘Side stitch’ , tecnicamente viene definito anche con il termine exercise related transient abdominal pain (ETAP) o dolore addominale transitorio connesso con l’esercizio fisico.
Molto spesso, data la posizione, tali dolori vengono riferiti come “dolore al fegato” o “male alla milza“; in realtà non è detto che questi due organi siano veramente coinvolti nel problema. Il dolore al fianco, spesso così intenso da impedire il gesto atletico, può avere diverse cause. In genere insorge improvvisamente durante la seduta di allenamento quando l’impegno dell’atleta è abbastanza intenso, mentre diminuisce rallentando il ritmo.
Poiché le cause possono essere molteplici per capire qual è veramente il problema che origina il dolore occorre andare per esclusione, partendo dalle ipotesi più facilmente eliminabili fino ad arrivare a quelle che comportano indagini cliniche da effettuarsi per escludere patologie più rilevanti.
Una teoria degli anni 40 ipotizza che il dolore dipenda da ischemia del muscolo diaframma (quello connesso con l’inspirazione), mentre una degli anni 50 che dipenda dalla trazione dei legamenti che connettono il diaframma ai visceri.
DP Morton, un dottore australiano, ha scritto una serie di articoli sull’argomento, dove ipotizza che forse il dolore deriva da una irritazione del peritoneo (la lamina che riveste tutti i visceri), forse a seguito di una intensa frizione.
Nel corso degli anni è venuta fuori una versione modificata di questa teoria, ovvero che si ha dolore per un ingrossamento della milza e/o del fegato.
Il disturbo, quindi, non è dovuto a sofferenza né del fegato né della milza, ma più semplicemente ad uno stiramento di legamenti che sorreggono questi due organi; se la fitta è a sinistra, può essere dovuto ad una contrazione della milza, che necessita di un maggior fabbisogno di ossigeno durante lo sforzo fisico prolungato; il maggiore afflusso di sangue può determinare anche una maggiore pressione interna di questi organi che, comprimendo la membrana che li riveste, causano le fitte; tutti fenomeni del tutto fisiologici.
L’alimentazione può essere un’altra delle cause del ETAP, perché se è troppo sbilanciata a favore dei carboidrati, può dare origine a fenomeni di eccessiva motilità intestinale che possono tradursi anche in spasmi muscolari localizzati, spesso a livello del primo tratto intestinale (duodeno), spasmi che sono percepiti come dolore al fianco. Analogamente, una dieta troppo sbilanciata a favore dei grassi può dare dolorabilità epatica che si evidenzia sotto sforzo. Resta fermo il fatto che non ci si deve alimentare subito prima dell’allenamento.
Anche il sovrappeso può essere un’altra causa. Infatti chi fa sedute di allenamento ad alta intensità ed è in sovrappeso, i chili in eccesso possono causare un’eccessiva sollecitazione meccanica della mucosa intestinale, che ha come effetto il rilascio di prostaglandine e di una sostanza particolare (VIP, vasoactive intestinal peptide) che provocano spasmi e dolori. Spesso al termine dell’allenamento il dolore si diffonde a tutto il colon e si possono avere episodi di diarrea.
Le fitte possono essere attenuate con l’allenamento, con esercizi di respirazione oppure un rimedio che funziona è quello di portare la mano del fianco dolorante dietro la nuca.
Questo è un argomento che riguarda la maggioranza delle persone e che rimane ancora del tutto poco studiato e per nulla compreso.