Vincenzo è un bambino che conosco personalmente, affetto da amaurosi congenita di Leber, una malattia genetica della retina.
Sarebbe bello pensare che tutti noi riuscissimo a dare la possibilità ai bambini come Vincenzo di migliorare il proprio futuro sostenendo la ricerca scientifica, valorizzando i progetti pedagogici e di allenamento sportivo finalizzati ad assicurar loro la possibilità di esprimersi e di sviluppare la loro identità.
Lo sport rappresenta un elemento fondamentale nella vita di tutte le persone, siano esse disabili o normodotate, ed è il mezzo che permette di comprendere i valori fondamentali più significativi della vita.
Se si sostiene che lo sport è salute per tutti gli individui significa che lo è anche per le persone che presentano diversi deficit: motori, sensoriali e psichici.
Questo vuol dire senza alcun dubbio, che lo sport è salute per tutti coloro che avendo dei limiti di diverso tipo e natura, necessitano di tutta una serie di attenzioni che consenta loro non solo di applicare una disciplina sportiva, ma anche di migliorare le loro condizioni fisiche e sociali.
Forza mamma Maria Paola, papà Antonello ma soprattutto forza Vincenzo.