Sto ricevendo molte mail di frequentatori di palestre, che lamentano dolori alla spalla durante l’esecuzione di alcuni esercizi, dolori che vanno ad accentuarsi durante le ore notture. La domanda che mi pongono, è se sono afflitti dalla periatrite, termine quest’ultimo che è stato ormai sostituito da conflitto o impingement subacromiale, che è
la causa più frequente di dolore alla spalla cronico e determina la sofferenza dei muscoli della cuffia e della borsa subacromiale.
Anche se le cause dell’impingement sono molteplici, possiamo dire che tutte concorrono all’insorgenza dei sintomi: gesti tecnici ripetuti frequentemente (in particolare associazione di movimenti in intrarotazione, abduzione e flessione dell’omero) associati ad una postura scorretta (scapole protratte, abdotte, elevate ed un’ipercifosi dorsale).
Per essere sicuri di avere l’impingement, è necessario un esame clinico da parte del medico che esegue alcuni test: Neer, Yocum, Jobe ecc. Il medico specialista, ortopedico o fisiatra, decide se prescrivere una risonanza magnetica o un ecografia, con lo scopo di valutare lo stato dei tendini e della borsa sinoviale.
Spesso chi è colpito da sindrome da conflitto, presenta un acromion uncinato (a rostro) o incurvato verso il basso, in questa situazione si riduce lo spazio subacromiale in cui scorre il tendine del sovraspinato.
La Tendinopatia della spalla si riscontra:
• per motivi traumatici;
• a causa dell’artrosi;
• nei lanciatori, cioè gli sportivi che lanciano con il braccio sopra l’articolazione gleno-omerale.
Qualsiasi lavoro ripetitivo in cui si eleva il braccio oltre gli 85°/90° rispetto al tronco, per esempio l’imbianchino, può causare una tenosinovite.
La Tenosinovite è l’infiammazione del tendine e della membrana o guaina sinoviale in cui esso scorre, infatti la maggior parte dei tendini scorre in un canale lubrificato che riduce l’attrito e previene infiammazioni e degenerazioni.
Il mio consiglio è quello di fare dei test di valutazione per la mobilità articolare prima di iniziare qualsiasi attività fisica. Con questi metodi di valutazione vengono realizzati tutti i movimenti dell’articolazione gleno-omerale su più piani, molto spesso da sdraiati, avvalendosi di un goniometro e di un bravo operatore, come un PersonalTrainer certificato che sappia individuare i compensi.
Ne esistono però alcuni facili da realizzare senza bisogno di un esaminatore, sono attivi e danno una stima dei gradi di libertà articolari in determinati movimenti.
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Dopo aver testato il vostro grado di mobilità scapolo omerale, vi suggerisco di fare sempre esercizi di mobilità articolare e di rinforzo delle articolazioni delle tue spalle prima di ogni seduta di allenamento.
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